Il più grande errore finanziario di chi acquista casa

Se ti stai chiedendo: Ce la faro a pagare il mutuo? e se dovessi perdere il lavoro? E se gli affari non andassero più come ora? E se avessi bisogno di denaro per qualche evento inaspettato? questo articolo fa per te.

Quante volte di fronte alla decisione di acquistare una casa queste domande diventano così angoscianti?

Stai pensando che una malattia strana mi abbia colpito e che sia diventato improvvisamente una di quelle persone che vedono solo il bicchiere mezzo vuoto?

Tranquillo non è così, ma l’attuale situazione di un mio caro amico mi ha fatto riflettere su quanto l’essere umano sia un campione a incasinarsi la vita autonomamente.

“Quello che fanno tutti”

Il mio caro amico, Paolo(nome di fantasia).
Paolo con sua moglie Elena 15 anni fa, dopo la nascita del loro primogenito decidono che è giunto il tempo di passare ad una casa più idonea alla loro situazione famigliare.

Fino ad allora se l’erano goduta alla grande. Viaggi un paio di volte l’anno, weekend in moto e tutto quello che la maggior parte delle persone vorrebbe fare. Peccato che nonostante le loro entrate fossero superiori alla media, nell’arco degli anni avevano messo da parte solo poche decine di migliaia di euro, tra l’altro la casa in cui abitavano prima era in affitto.

In ogni caso dopo una lunga ricerca, trovano finalmente la casa dei loro sogni.

Raccolte un po di informazioni sulla possibilità di ottenere il mutuo e la possibilità di un aiutino in cash da parte dei genitori decidono per il grande passo. Ovviamente le pratiche per l’erogazione del mutuo vanno perfettamente lisce ( entrambi all’epoca erano dipendenti con regolare busta paga).

Ora senza andare ad analizzare la qualità del mutuo, i tassi, l’euribor e vatteallapesca, per fartela breve, fanno un piano trentennale con una rata di circa 1000 euro mensili, una cifra che per la giovane coppia era più che sostenibile viste le loro entrate. Ma…

Con l’acquisto della casa, considerando che si trattava della casa della loro vita iniziano anche le spese accessorie che non erano state proprio considerate come:

• Maggiorazioni per le porte e finiture fuori capitolato = euro 4000

• Alcune personalizzazioni per impianto elettrico, climatizzazione e varie: euro 5000

• Cucina nuova = euro 15000

• Illuminazione = euro 3500

• Trasloco di alcuni arredi- Tinteggiatura= euro 3000

• TOTALE (che non era stato proprio considerato al momento della decisione) = euro 31.500

Ed ecco prosciugati tutti risparmi, mentre gli aiutini cash dei genitori se ne vanno per anticipo casa, provvigione agenzia immobiliare e spese accessorie.

Ed ecco che da quel momento l’idilliaca situazione di Paolo e Elena inizia a cambiare:

  • Soldi in banca = 0
  • Bonus dei genitori tutti spesi per le spese accessorie
  • Differenza tra entrate e uscite mensili= 0 (se va tutto bene, se no si recupera poi con la 13°)

Oggi a distanza di 15 anni, sono a metà strada con il mutuo, ma con un piccolo problema, le entrate si sono ridotte del 30% (Elena è in cassa e Paolo da un paio di anni lavora anche il sabato e a volte la domenica).

Quello che se la gode alla grande è Francesco ( il figlio ) che ha anche mamma a casa che gli fa da servetta e papà che siccome si sente in colpa per non essere mai presente sgancia delle cospicue paghette!

Ovviamente viaggi finiti e moto venduta.

Comunque forza ragazzi, avete scollinato per i prossimi 15 anni sapete che, se non altro, state pagando sempre meno la quota interessi e sempre più quota capitale, la casa sta iniziando a diventare vostra.

Adesso tu mi dirai, va beh hanno fatto quello che fanno tutti, d’altronde quando si mette su famiglia e bla bla bla. Ecco secondo me l’errore più grande è proprio questo: fare quello che fanno tutti!

Come poteva andare diversamente?

Proviamo a fare un rewind immaginando che fossero stati altri 10 anni nella casa in affito:

  1. Risparmi che avevano inizialmente 30.000
  2. Risparmio sui costi vivi per acquisto casa 15.000
  3. Totale da investire in qualche forma sicura =45.000 che sommata agli interessi maturati dopo 10 anni corrispondo a circa 65.000 euro, aggiungiamo altri 500 euro mese per differenza tra affitto e rata muto calcolando un minimo di interessi maturati = 70.000 euro.

Rimanendo nella vecchia casa per ulteriori 10 anni, 5 anni fa(prima dell’inizio della crisi) si sarebbero ritrovati con circa 150.000 euro a disposizione, ad oggi (se ho fatto i calcoli esatti) avrebbero a disposizione circa 190.000 euro.
Quindi proviamo a fare un piccolo confronto complessivo:
Aspetto finanziario:
Considerando che se volessero vendere ora la loro casa realizzerebbero grosso modo la somma per estinguere il mutuo, quindi capitale accumulato =0 te lo scrivo in lettere ZERO!

Acquistare casa e Qualità di vita

Avere un mutuo importante per un lungo periodo in un’epoca di incertezza in cui viviamo genera una forte tensione che riduce il piacere del vivere presente, proiettando le future gioie a quando finalmente ci si sarà scollati la scimmia dal collo, è un po come lavorare 40 anni con l’idea che un giorno andrai in pensione e potrai godertela.

Peccato a 60- 65 anni probabilmente non te ne importerà più molto di fare quelle cose che oggi il lavoro ti impedisce di fare e avrai vissuto nella speranza della felicità.
Perché ho voluto portare questo esempio, non voglio certo dire che acquistare una casa non sia importante, non voglio certo dire che fare sacrifici per la famiglia non sia lodevole.
Ma considerando l’aspetto finanziario, quello che voglio trasmetterti è che acquistare casa senza avere risorse proprie e facendo il passo anche solo poco più lungo della gamba, si finisce per far arricchire banche, assicurazioni, broker, agenti immobiliari e tutta la filiera immobiliare.

Personalmente non sono un esperto finanziario ma mi avvalgo dell’assistenza di un mio caro amico espertissimo di finanza, il quale mi ha dimostrato che anche nei momenti migliori, quando c’era la bolla immobiliare, l’investimento nel mattone è sempre penalizzato rispetto ad altre forme di rendita finanziaria. Se vuoi vai a vederti …….. e te ne convincerai.

4 consigli nel caso tu stia per acquistare una casa

1 Verifica di metterti sempre in una condizione di poter scendere dal treno. In altre parole prima di imbarcarti in un’avventura finanziaria che potrebbe condizionare i prossimi 30 anni della tua vita, verifica di avere la possibilità in qualunque momento di fermarti e poter cambiare strada.

P.s. Questo concetto vale tutto l’articolo, prendendo un esempio facile come quello dell’auto:

Se vuoi avere il pieno controllo della guida hai bisogno di saper far partire l’auto, poi devi sapere usare molto bene il volante e l’accelleratore ma per poter essere tranquillo nella tua guida devi avere anche la possibilità di frenare quando lo desideri.

Prova a pensare alla sensazione di essere su un’auto lanciata a tutta velocità e non poterla arrestare!

Questo è quello che ti succede se ti imbarchi in un impresa di cui non hai il pieno controllo.

2 Non credere alla favola della crescita del valore immobiliare, per bene che ti vada nel caso di vendita riuscirai a recuperare il tuo investimento complessivo.

Gli unici che guadagnano nel settore immobiliare sono quelli che acquistano a valori molto al di sotto del valore di mercato (vedi vendite all’asta e varie) e poi rivendono immediatamente.
Per tanto che ti dicano, se non sei un esperto ricorda che gli affari li fanno gli altri.
3 Quando chiedi consigli e dati non rivolgerti a chi ha qualcosa da venderti, per bravo e onesto che sia non ti dara’ mai un consiglio disinteressato, già solo per il fatto che è lui il primo che deve credere nei prodotti che vende.

4 Non avere fretta, non farti prendere dalle emozioni. Piuttosto chiamami anche di notte ma non fare nessun passo sull’onda dell’entusiasmo del momento.

Ah volevi sapere com’e’ finita la storia di Paolo?

Stiamo valutando alcune soluzioni per riprendere il controllo della situazione, anche se non sarà facile!, credo che grazie a questa esperienza prossimamente scriverò un articolo, il titolo? “Come scendere da un treno in corsa senza farsi troppo male”

e tu ti ritrovi nella storia di Paolo? Hai fatto anche tu l’errore finanziario che fanno tutti?

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